L’AVARO

 

Chi non vive amore non dà.

L’immagine di sé il cuore stravolge.

È un’effige vuota e sprecata forma.

di coltivata vanità.

Cieco non ascolta

muto di parole vere

sterile di carità.

É prodigo nel suo vaneggio

di pompato pregiudizio

povero lui.

Atteggiato ad amor servile

non sa che l’amor non serve

perché l’amor vero è al di sopra d’ogni servizio.

L’avaro serve solo a se stesso.

Schiavo di sé.