Ogni cosa diviene orizzonte imperscrutabile
di vastità che schianta l’anima.
La mente si fa pensiero urlante.
Le parole si placano in gola
l’azione è immobile
volontà schiava del nulla.
D’improvviso lo squarcio!
Il velo strappato fa il sangue tuono
e le vene saettano dalla pelle.
Il corpo è pazzo bollore
la carne della lingua graffia il palato
il sangue cala in gola.
Lo stomaco è crogiolo
il fegato fa la schiuma
dell’elisir di me che trasforma me in eterno.
Apro gli occhi
mani intorpidite
gioisco al profumo della vita.